Il bianco e nero in fotografia è un’espressione artistica, un’interpretazione della realtà che spesso i fotografi utilizzano come strumento creativo. La fotografia nasce in bianco e nero e pertanto non ci si può non rifare alle grandi foto del passato, ai celebri fotografi che non avendo altro dovevamo necessariamente utilizzare questa forma espressiva. Ma oggi che senso ha scattare e poi convertire in bianco e nero?
Noi vediamo a colori e questo, come spesso ripete il Maestro Franco Fontana, è un miracolo e quindi perché "rubare" alle foto i colori e ridurre tutto ad una scala di grigio?
L’unica ragione è legata all’interpretazione che vogliamo della realtà che fotografiamo. Vogliamo vedere quella cosa, quella persona o quel paesaggio senza l’influenza e le suggestioni che i colori suscitano, voglio concentrami più sull’essenza delle forme e dei chiaroscuri che sulla realtà che il soggetto fotografato rappresenta.
Ma tutte le situazioni sono buone per il bianco e nero? No assolutamente.
Si pensa, sbagliando, che ogni foto può essere convertita e che tutte le foto in b/n sono o possono essere buone. A mio giudizio non è così.
L’esperienza mi ha insegnato che per ottenere un bianco e nero ho bisogno di una buona luce e, paradossalmente, di una foto ricca di colori. Si avete letto bene ; per me una buona foto in b/n parte da una foto ricca di colori e contrasti.
Il processo della costruzione della foto parte, quindi, ancor prima dello scatto, quando nella mia testa sto costruendo il progetto e comincio a guardare "in bianco e nero" scovando quelle situazioni che meglio si prestano allo scopo.
A questo punto si interviene con lo sviluppo del raw. Non scattate mai con la versione B/N che la vostra macchina vi offre perchè per quanto sofisticata sia la vostra fotocamera, non farà altro che togliere il colore e restituirvi una foto priva di profondità dove alcuni colori avranno la stessa tonalità di grigio con risultati poco soddisfacenti. Personalmente sviluppo il RAW con Adobe Lightroom ma ovviamente è possibile utilizzare altri software di sviluppo che danno la possibilità di agire sulla luminanza dei colori in maniera separata. Infatti ogni colore ha una propria luminanza che va gestita e che quindi possiamo aumentare o diminuire in funzione del soggetto e di come vogliamo che esso venga rappresentato.
Nell’esempio seguente abbiamo una foto di tre mele di tre colori diversi; se togliamo semplicemente i colori dalla foto otteniamo una foto senza profondità dove i colori delle mele hanno poco valore e incisione:
quindi abbiamo agito sul pannello Miscela Bianco e Nero di Lightroom
spostando i cursori relativi al rosso, giallo e verde che sono appunto i tre colori delle mele
ottenendo un’immagine molto più incisa dove i colori hanno ciascuno una propria luminanza e i soggetti sono ben distinti.
Ovviamente questo è un esempio semplice dell’utilizzo dello sviluppo in b/n che se applicato con lo stesso principi ad immagini più complesse vi darà grandi risultati.